lunedì 28 settembre 2015

Paxillus involutus

Rocca di Papa,settembre 2015; foto di EnzoF
Sinonimi
Agaricus involutus, Omphalia involuta
Piuttosto comune , cresce a gruppi numerosi nei boschi dei Castelli Romani dalla fine dell'estate.    
                                                                   
Fungo di medie dimensioni che raggiunge anche i 10 cm di diametro, cappello color ocra-brunastro, carnoso, vellutato, vischioso con l'umido, lucente a  tempo secco, si macchia di marrone scuro al tatto,bordo a lungo molto involuto; lamelle  caratteristiche, decorrenti e molto forcate, facilmente staccabili,si macchiano vistosamente di rosso al tocco; gambo cilindrico e pieno; carne brunastra con odore e sapore leggermente amari.

Paxillus involutus è un bel fungo che fino a pochi anni fa era ritenuto un buon commestibile, negli ultimi tempi ha rivelato invece una pericolosa velenosità da accumulo, ed è responsabile della sindrome paxillica, in alcuni casi con esito mortale.


Current Name:
Paxillus involutus (Batsch) Fr.
Position in classification:
Paxillaceae, Boletales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi

EnzoF


lunedì 21 settembre 2015

Amanita phalloides

Nome attuale: 

Amanita phalloides (Vaill. Ex Fr.) Link 


Sinonimi: 

Agaricus phalloides Vaill. ex p


Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae

Genere Amanita

Specie Amanita phalloides

 

Nome comune:

Tignosa verdognola - Amanita verdognola

Cappello 50 – 150 (180) mm; inizialmente globoso, poi convesso, alla fine spianato, il margine è privo di striature, le colorazioni sono estremamente variabili, verde nella forma più tipica, ma anche giallastra, nocciola, bruna, anche completamente bianca; cuticola con fibrille innate scure, a volte con grossi lembi bianchi residui di velo generale.
Lamelle libere al gambo, fitte, sottili, con lamellule, di colore bianco.
Gambo 10 – 30 x 50 – 160 mm; cilindrico, allargato alla base che è nettamente bulbosa, di colore biancastro, con striature zebrate molto caratteristiche.
Volva sacciforme, bianca, membranacea, libera al gambo.
Anello posizionato in alto, di colore bianco, ampio a gonnellino, ma poco consistente.
Carne tenera, bianca; inizialmente inodore, a maturità odore di grasso rancido ed infine cadaverico, molto sgradevole, sapore dolciastro.
Habitat da fine estate a tutto l’autunno, cresce sia sotto latifoglie che sotto conifere anche se meno frequente. Molto comune nei boschi dei Castelli Romani.
Commestibilità velenoso mortale. Provoca intossicazione falloidea. E’ il fungo che provoca il maggior numero di intossicazioni gravi in Italia.
Note si può confondere con Amanita gemmata e Amanita citrina. Sono segnalati casi di Amanita phalloides scambiata per funghi appartenenti ad altri generi come ad esempio alcune Russule verdi, anche Tricoloma sejunctum ha colorazioni molto simili, inoltre la Amanita phalloides var alba completamente bianca si può scambiare con Leucoagaricus leucothites o con l’altrettanto pericolosa Amanita verna, ma se si presta attenzione alle fibrille innate sul cappello, al gambo “zebrato”, alla presenza di una ampia volva e alle lamelle bianche e libere le possibilità di scambio si riducono notevolmente. 







Enzo Ferri

 

Castelli Romani, settembre 2015

 

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Amanita verna









Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT



lunedì 14 settembre 2015

Clitopilus prunulus

Rocca di Papa,settembre 2015; foto di EnzoF
Sinonimi
Paxillopsis prunulus,Pleurotus prunulus                                                                                                 
Nome Italiano:
Prugnolo bastardo, Spion de brisa
Nome dialettale:
Spia,Pastarella

Comune e diffuso, cresce a gruppi numerosi nei boschi dei Castelli in autunno e fino ai primi freddi.          
Breve descrizione
Il cappello è di colore bianco/grigiastro grigio, con un diametro che puo'raggiungere anche i 10 cm; le lamelle sono fitte e leggermente decorrenti di colore bianco nel fungo giovane, ma preso rosate; gambo cilindrico e piuttosto corto spesso curvato alla base.
La carne è bianca, molto delicata e tenera ma friabile e cedevole, con un profumo particolare e molto forte che ricorda quello della pasta lievita del pane.
                                                                                                        
Clitopilus prunulus è un buon commestibile dal gusto delicato, carne tenera e profumo particolare e per questo non è gradito da tutti.
La particolarità di questo fungo è che spesso condivide lo stesso habitat dei porcini e per questo motivo è chiamato spia del porcino un po' in tutta Italia, ai Castelli semplicemente spia o in alcune zone anche pastarella in riferimento al suo odore.


Current Name:

Clitopilus prunulus (Scop.) P. Kumm
Position in classification:
Entolomataceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi

EnzoF


lunedì 7 settembre 2015

Pioppini

Rocca di Papa, agosto 2015; Foto di EnzoF

Volgarmente conosciuto come Pioppino, è uno dei più gustosi, profumati ed apprezzati funghi commestibili.Alla cottura sprigiona un profumo intenso, percepibile anche a distanza.
Agrocybe aegerita é un fungo che nel corso degli anni ha avuto diverse classificazioni e differenti posizionamenti nella sistematica. In principio è stato classificato come Pholiota aegerita per via della sporata color ruggine, della presenza dell'anello e della sua crescita lignicola. Ora appartiene al genere Agrocybe e il nome della specie é tuttora controverso, alcuni lo chiamano Agrocybe cylindracea ma la maggior parte dei testi lo riporta come Agrocybe aegerita.E' un fungo che si presta molto bene alla coltivazione e per questo si trova praticamente tutto l'anno sugli scaffali dei supermercati ma con nomi molto diversi.

Attualmente il nome attuale dovrebbe essere ( condizionale obbligatorio ) Cyclocybe aegerita 

EnzoF

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Agrocybe cylindracea





martedì 1 settembre 2015

Amanita caesarea

Nome attuale: 

Amanita caesarea (Scop.) Pers. 

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae

Genere Amanita

Specie Amanita caesarea

 

Nome comune:

Ovolo buono, Veloccia


Descrizione:

Cappello 80 – 120 (180) mm; inizialmente emisferico, poi convesso, alla fine disteso; cuticola liscia, di colore arancio, con margine visibilmente striato; solo occasionalmente ricoperto da lembi membranacei biancastri, resti del velo generale

Lamelle libere al gambo, fitte, di colore giallo vivo

Gambo 18 – 25 (35) x 80 – 150 (200) mm; cilindrico; giallo, concolore alle lamelle, abbastanza duro e fibroso

Volva sacciforme, attenuata alla base, libera, di colore bianco, tenace, molto spessa.

Anello a gonnellino, ampio e membranoso, visibilmente striato nella parte superiore, posizionato nella metà superiore del gambo

Carne abbondante e soda nel cappello, fibrosa nel gambo, bianca o giallo chiaro; con sapore gradevole e odore poco significativo

Habitat fungo termofilo che ama il clima caldo, cresce nei boschi di latifoglie

Commestibilità eccellente commestibile, uno dei funghi più pregiati che esistono, può essere consumato anche crudo in insalata “solo esemplari sani e con moderazione”  

Note conosciuto con il nome di Ovolo. Le leggi nazionale e regionali ne vietano la raccolta quando è ancora allo stato di ovolo chiuso per almeno due ragioni. Primo per   permettere la dispersione delle spore nell’ambiente, e seconda ragione, ancora più importante è per la prevenzione sanitaria, ad oggi circa l’80% dei decessi per l’ingestione dei funghi è legato al consumo di Amanita phalloides raccolta quando è ancora sotto forma di ovoli chiusi

Osservazioni a volte si trovano esemplari di Amanita caesarea un po’ “strani” con forme non ben definite, lamelle appiccicate le une alle altre, con colorazioni biancastre e soprattutto cattivo odore e sapore; in questo caso è molto probabile che il nostro fungo sia stato attaccato da Mycogone rosea un Ifomicete che parassita molte specie di Amanita e ne pregiudica la commestibilità. In questo caso il consumo è vivamente sconsigliato

 

Amanita caesarea Scop.) Pers.    
 
Il cappello è di un bellissimo colore aranciato, gambo, anello e lamelle color giallo oro, volva bianca. Carne biancastra. Odore delicato e gradevole, sapore sublime. Il bordo del cappello, fortemente striato. E' sicuramente uno dei funghi più apprezzati sin dall'antichità. Noto come fungo dei Cesari i quali sembra che apprezzassero molto la presenza del fungo sulle proprie tavole....




Amanita caesarea parassitata da Mycogone rosea

Attenzione agli Ovoli chiusi



Ovolo chiuso di 

Amanita caesarea


Ovolo chiuso di


Amanita phalloides











Amanita phalloides  &  Amanita caesarea


Enzo Ferri

Rocca di Papa, settembre 2015

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( Amanita phalloides )

La Tignosa verdognola










Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - Consiglio G., Papetti C., Simonini G. - AMB Trento

Funghi d’Italia - Boccardo F., Traverso M., Vizzini A., Zotti M. (Zanichelli)

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT

 

 

Aggiornamento, agosto 2023